Faq Domande e Risposte

Studio dentistico nel centro di Oristano

Pedodonzia

Se si rompe un pezzo di dente devo trovarlo a tutti i costi o è meglio correre il prima possibile dal dentista anche senza frammento?

E’ sempre meglio trovare il pezzo di dente perduto. Infatti se si tratta di una frattura della corona, poter avere il pezzo fratturato permette di ricostruire il dente ottenendo un miglior risultato estetico. Inoltre la resistenza e la durata sono aumentate.

A cosa servono le sigillature o sigillanti?

I sigillanti sono delle specie di vernici fluorate che vengono applicate sui denti ed evitano il formarsi delle carie. Il meccanismo è duplice:

  1. sigillano i solchi dei denti eliminando così possibili zone dove i batteri possono annidarsi. Infatti le carie iniziali originano dai solchi dentali difficilmente detergibili.
  2. rilasciano fluoro verso la superficie del dente, irrobustendolo.

Il dente appena “nasce” non è infatti completamente “indurito”. Lo smalto deve maturare assorbendo calcio dalla saliva. Questo processo lo rende più “duro”. Se al posto del calcio aggiungiamo del fluoro il dente aumenta la sua durezza e quindi resistenza verso i batteri. La carie è una malattia infettiva e quindi anche se abbiamo una struttura più delicata, una buona igiene può ridurre i danni causati dai batteri. Non solo ma se sappiamo di avere i denti “più deboli” dobbiamo insistere maggiormente con l’igiene. Una buona igiene può vincere anche sui difetti genetici.

E’ vero che il fluoro fa male?

Il fluoro non fa male se preso nelle giuste dosi. Come tutte le cose il sovradosaggio può essere dannoso. In ogni caso l’applicazione diretta sui denti, eseguita in studio, ha soltanto effetti positivi. Infatti il fluoro non viene inghiottito e la sua azione si esplica solo dove serve: lo smalto dei denti.

Ortodonzia

E’ corretto iniziare un trattamento ortodontico in bambini di 4 anni?

Dipende dalla malocclusione, quanto più grave tanto prima sarà necessario intervenire: un inizio precoce della terapia presenta alcuni vantaggi:

  • il tempo ridotto di applicazione delle apparecchiature e, molto spesso, la semplicità dei mezzi da utilizzare.
  • il ritorno ad un normale condizionamento della crescita e delle abitudini viziate, ed a corretti carichi articolatori occlusali.

Quanto dura un trattamento ortodontico?

Non esiste una durata uguale per ogni paziente, la durata dipende dalla gravità delle malocclusioni.

Cosa succede quando finisce la terapia ortodontica?

Questo ha lo scopo di stabilizzare i denti nella nuova posizione, dando tempo ai tessuti di sostegno del dente di adattarsi alla nuova situazione.

Terminata la fase attiva del trattamento, con la rimozione dell’apparecchiatura ortodontica, viene normalmente consegnato al paziente un dispositivo di contenzione , fisso o mobile.

Esistono dei limiti di età per sottoporsi ad un trattamento ortodontico?

E’ idea comune che gli apparecchi ortodontici siano solo per bambini o per adolescenti. In realtà tutti i pazienti possono sottoporsi ad ortodonzia, poichè l’età adulta non rappresenta una controindicazione per il trattamento.

Anzi, l’ortodonzia negli ultimi anni si sta specializzando sempre più nel trattamento dell’adulto, poichè la richiesta è diventata molto elevata. E’ importante però che i tessuti paradontali (osso e gengive) siano sani, cioè che i denti siano ben fissati nell’osso.

L’ ortodonzia nell’adulto riveste anche un importante ruolo nel corso delle riabilitazioni protesiche e implantari.

Odontoiatria Estetica Conservativa

Posso sostituire le otturazioni in metallo con quelle bianche?

SI. Le otturazioni in metallo o “amalgama di argento” possono essere sostituite dalle otturazioni estetiche (bianche). Ciò permette di migliorare molto l’aspetto del nostro sorriso.

Quanti appuntamenti ci vogliono per un’otturazione estetica?

Un appuntamento è sufficiente per una o più otturazioni.

Endodonzia

In cosa consiste una cura canalare?

Il trattamento endodontico (o cura canalare anche detto devitalizzazione o canalizzazione) consiste nella rimozione della polpa (nervo dentale) infiammata e infetta, presente all’interno del dente e per tutta la lunghezza delle radici, e nella sua sostituzione con un’otturazione permanente in guttaperca e cemento canalare, previa adeguata detersione e sagomatura dei canali radicolari.

Cosa si ottiene con il trattamento endodontico?

Il risultato è che il dente non sarà più un serbatoio infettivo e, dopo un’adeguata ricostruzione della corona, potrà continuare a svolgere le stesse funzioni di un dente integro. La percentuale di successo di una cura canalare corretta è, in condizioni normali, elevatissima. La percentuale diminuisce nei casi di ritrattamento endodontico, quando cioè è necessario ripetere la procedura per un insuccesso precedente (errori d’esecuzione, complessità anatomiche, difficoltà obiettive)

La Cura Canalare può far male?

Durante il trattamento endodontico il dolore è sotto controllo grazie all’anestesia locale.Un indolenzimento, che può essere soggettivamente più o meno fastidioso, può essere presente dopo la terapia, ma è facilmente controllabile con un comune analgesico. Raramente, in radici particolarmente infette, può svilupparsi un ascesso con dolore e gonfiore a causa del passaggio di batteri nell’osso che circonda le radici. L’insorgenza di queste complicanze non pregiudica necessariamente il successo del trattamento in corso.

Quanto tempo richiede?

Il trattamento endodontico è ormai veloce anche per i molari,. Le fasi operative sono le seguenti:

Anestesia locale per neutralizzare il dolore anche nei casi con polpa ancora sensibile.

Ricostruzione provvisoria della corona dentale quando questa è molto distrutta, allo scopo di eliminare tutta la carie senza rinunciare alle pareti della cavità del dente (contenimento dei liquidi disinfettanti e aggancio del foglio di gomma isolante).

Isolamento del campo operatorio mediante la diga di gomma (mezzo imprescindibile per una buona riuscita della cura canalare) consistente in un foglio di lattice di gomma teso da un archetto e tenuto fermo da un gancio posto intorno al dente da curare o a un dente vicino.

Apertura della camera pulpare: accesso alla polpa attraverso una cavità preparata dal lato masticante del dente

Reperimento del o dei canali radicolari con l’ausilio di ingrandimenti ottici.

Misurazione della lunghezza di lavoro ossia di ciascun canale presente (da un riferimento sulla corona fino all’apice radicolare) mediante una radiografia e un localizzatore elettronico d’apice (la dose di radiazione assorbita nell’esecuzione di una radiografia ad uso odontoiatrico è minima).

Strumentazione dei canali mediante strumenti endodontici che asportano la polpa canalare, contaminata dai batteri e sostanze infette, creando nel medesimo tempo una forma delle pareti adatta a una completa otturazione.

Lavaggi con ipoclorito di sodio, potente disinfettante, per ottenere un ambiente il più possibile pulito e asettico Otturazione canalare mediante guttaperca, materiale plastico e modellabile con il calore, associato a un cemento canalare.

Ricostruzione della corona.

Controllo radiografico della fine della cura.

Eventuale protesi fissa (corona o ponte).

Igiene Orale

Lo spazzolamento serve a rimuovere i residui di cibo?

Non Solo. Il primo scopo dell’igiene orale è ostacolare la formazione della placca che è la prima causa di gengivite.

A cosa servono le sigillature o sigillanti?

I sigillanti sono delle specie di vernici fluorate che vengono applicate sui denti ed evitano il formarsi delle carie. Il meccanismo è duplice:

  1. Sigillano i solchi dei denti eliminando così possibili zone dove i batteri possono annidarsi. Infatti le carie iniziali originano dai solchi dentali difficilmente detergibili.
  2. Rilasciano fluoro verso la superficie del dente, irrobustendolo.

Il dente appena “nasce” non è infatti completamente “indurito”. Lo smalto deve maturare assorbendo calcio dalla saliva. Questo processo lo rende più “duro”. Se al posto del calcio aggiungiamo del fluoro il dente aumentare la sua durezza e quindi resistenza verso i batteri.

La  carie è una malattia infettiva e quindi anche se abbiamo una struttura più delicata, una buona igiene può ridurre i danni causati dai batteri.

Non solo ma se sappiano di avere i denti “più deboli” dobbiamo insistere maggiormente con l’igiene. Una buona igiene può vincere anche sui difetti genetici.

Gli orari dello studio

  • Lunedì: 09:00 - 19:00 (orario continuato)
  • Martedì: 09:00 - 19:00 (orario continuato)
  • Mercoledì: 09:00 - 19:00 (orario continuato)
  • Giovedì: 09:00 - 19:00 (orario continuato)
  • Venerdì: 09:00 - 19:00 (orario continuato)
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